Gran Tour Scozia
PARTENZA DI GRUPPO
Gran Tour Scozia
Dundee – Inverness – Loch Ness – Isola di Skye – Loch Lomond – Glasgow – Rosslyn – Edimburgo
8 giorni in Aereo a partire da € 2.900
DATE DI VIAGGIO
2024
Dal 26 giugno al 03 luglio 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 08 al 15 luglio 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 22 al 29 luglio 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 02 al 09 agosto 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 05 al 12 agosto 2024
Dal 09 al 16 agosto 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 12 al 19 agosto 2024 — PARTENZA GARANTITA
Dal 19 al 26 agosto 2024 — PARTENZA GARANTITA
2025
Dal 19 al 26 aprile 2025
Posti limitati, tour effettuati con massimo 30 persone
PERCHÉ QUESTO VIAGGIO
- Per chi vuole scoprire la natura selvaggia della Scozia.
- New Lanark, l’industria etica, un modello realizzato di “socialismo utopistico”.
- Per godere di una mini crociera nel Moray Firth per avvistare i delfini.
Itinerario
Incluso/Escluso
- Viaggio A/R Italia/Edimburgo con voli di linea Klm
- Trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa
- Tour Scozia in Autobus GT Lusso
- Sistemazione in Hotel 3/4 stelle con trattamento di mezza pensione come da programma
- Prime colazioni a buffet
- 1 cena tipica in ristorante ad Edimburgo
- Visite guidate indicate
- Minicrociera nel Moray Firth
- Minicrociera sul Loch Lomond da Luss a Balloch
- Traghetto da Armadale a Mallaig
- Tasse, I.V.A.
- Tasse di soggiorno
- Accompagnatore dall’Italia in partenza da Roma
- Accompagnatore Amsterdam/Amsterdam o Edimburgo/Edimburgo per chi parte da altri aeroporti
- Escursioni serali
- Bevande
- Ingressi (diurni e serali)
- Quanto non indicato.
Servizi aggiuntivi
Location
Calendar & Price
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Review Scores
Maggiori dettagli del tour
Curiosità dalla Scozia
In Scozia, le temperature tendono a essere più fredde rispetto al clima mite del sud Europa, tuttavia in alcune giornate estive particolarmente soleggiate è possibile indossare solo una maglietta.
Ciononostante, è altamente consigliato portare sempre con sé un maglione e un ombrello, e vestirsi a strati per poter togliere qualche capo man mano che la giornata si scalda.
La Civiltà dei Clan
Gli abitanti storici delle Highlands (la regione montuosa della Scozia), noti come Highlanders, erano uniti da legami di sangue e vicinanza abitativa.
Il capo del clan (termine gaelico per “famiglia”) era il patriarca, seguito nella scala gerarchica dai fratelli minori, dagli zii e dai parenti più prossimi; tutti vivevano in terre tramandate nei secoli dai loro antenati.
Il costume tradizionale degli Highlanders includeva il plaid, un lungo pezzo di tessuto tartan avvolto attorno al corpo, con un effetto simile a una gonna. Il più famoso kilt, versione più raffinata del plaid, divenne popolare solo nel XVIII secolo.
Scozia e Regno Unito
La Scozia, in quanto parte del Regno Unito, riconosce il monarca britannico come proprio capo di stato.
Tuttavia, dopo un referendum nel 1997, il paese ha ottenuto un certo grado di autonomia: il Parlamento britannico ha mantenuto la competenza su materie chiave come le finanze, la difesa, la sicurezza sociale e le relazioni internazionali, mentre il Parlamento scozzese ha acquisito poteri legislativi su tutte le altre materie.
La misteriosa cappella di Rosslyn
Questa cappella, conosciuta anche come “cappella di San Matteo”, si trova a Rosslyn, nel Midlothian, vicino a Edimburgo.
La sua costruzione fu scandita da due equinozi d’autunno: fu avviata il 21 settembre 1446 per volontà di William Sinclair, primo Conte di Caithness (membro della nobile famiglia Sinclair), e si concluse quattro anni dopo, il 21 settembre 1450.
La chiesa, dedicata a San Matteo apostolo ed evangelista (la cui celebrazione ricorre nel calendario gregoriano proprio il 21 settembre), si distingue per le sue ricche decorazioni sulle colonne e per gli insoliti disegni scolpiti sul soffitto, che secondo alcuni studiosi corrisponderebbero a un codice ancora indecifrato.
Delle colonne, in particolare due spiccano per la loro unicità: la “colonna del maestro” e la “colonna dell’apprendista”. Si narra che lo stesso Sinclair aveva disegnato tale colonna tanto elaborata e originale. Tuttavia, secondo la leggenda, il maestro scalpellino non fu in grado di realizzarla per la sua complessità; pare che invece ci riuscì un apprendista, che ricevette in sogno i segreti per la sua perfetta realizzazione. Per invidia allora il maestro creò una seconda colonna, che però, seppur particolare, non riuscì a eguagliare quella originale.
Miti e leggende
Oltre all’enigmatico soffitto decorato, la Cappella di Rosslyn è nota anche per le numerose storie e miti che la circondano; infatti, sebbene sia stata edificata ben oltre un secolo dopo l’epoca dei Cavalieri Templari, contiene elementi decorativi che sembrano riflettere la loro iconografia, come le raffigurazioni di un cavallo montato da due cavalieri.
Persiste inoltre la leggenda secondo cui la cappella sia stata progettata seguendo l’architettura del mitico Tempio di Salomone, e in effetti il confronto tra la pianta dei due edifici suggeriscono una somiglianza strutturale.
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato (teoria poi resa popolare dal romanziere Dan Brown ne Il Codice Da Vinci) che la Cappella di Rosslyn potrebbe aver ospitato il leggendario Sacro Graal, nascosto all’interno della “colonna dell’apprendista”. Si dice che uno studioso, armato di metal detector, abbia rilevato un segnale a metà della colonna, ma non gli è mai stata concessa l’autorizzazione per indagini più approfondite.
Tuttavia, altri accademici hanno respinto sia la presunta somiglianza con il Tempio di Salomone, sia l’associazione con i Templari. Mark Oxbrow e Ian Robertson, in particolare, hanno dichiarato che la Cappella è paragonabile al Tempio tanto quanto un mattone lo è a un libro, e hanno sottolineato come il bassorilievo spesso associato ai Templari mostra in realtà un singolo cavaliere accompagnato da un angelo con una croce.
Oltre a ciò, la famiglia St. Clair (poi Sinclair) non aveva rapporti positivi con i Templari, come evidenziato dalla sfavorevole testimonianza di William St. Clair durante il processo di Edimburgo nel 1309.
Inoltre, molte delle sculture presenti oggi nella Cappella non sono originali del tempo dell’edificazione, bensì furono aggiunte durante il restauro ottocentesco condotto dall’architetto David Bryce, che era un massone. I noti “angeli massonici” sulla parete est, oggetto di molte discussioni, sono stati infatti inseriti in quel periodo, insieme a molte altre sculture negli archi e nelle volte. Lo stesso Robert St. Clair-Erskine, diventato Conte di Rosslyn nel 1866, fu un importante esponente della massoneria, ricoprendo il ruolo di gran maestro fino alla morte nel 1890.