C’è un luogo al mondo dove l’antico convive con il moderno, dove la spiritualità risplende nei templi dorati e la vita quotidiana scorre sui canali: è la Thailandia.
Con il suo fascino esotico, la sua cultura millenaria e la gentilezza autentica della sua gente, questo paese è una delle mete più ambite da chi cerca un viaggio completo, ricco di emozioni, paesaggi mozzafiato e incontri autentici. Il Gran Tour della Thailandia firmato Goyes è molto più di una vacanza: è un’immersione profonda in un mondo diverso, che incanta i sensi e nutre l’anima.
Dalle caotiche e affascinanti strade di Bangkok, ai silenzi sacri di Ayutthaya, passando per la bellezza incontaminata di Sukhothai, fino alle vette mistiche del nord, tra Chiang Rai e Chiang Mai, ogni tappa è pensata per offrire un equilibrio perfetto tra cultura, natura, spiritualità e relax. Le esperienze selezionate, le visite con guide locali esperte, la presenza di un accompagnatore Goyes dall’Italia e il comfort di hotel 4/5 stelle rendono ogni giorno un’avventura intensa, ma mai frenetica. È un viaggio che lascia spazio all’ispirazione, al piacere della scoperta e al contatto umano, in una terra che ha molto da insegnare.

Bangkok e Ayutthaya: il battito moderno e il respiro antico della Thailandia
Iniziare un viaggio in Thailandia da Bangkok significa immergersi subito nel cuore pulsante di una delle capitali più affascinanti dell’Asia. Un mosaico vivente dove passato e presente si incontrano senza mai scontrarsi. Grattacieli e rooftop convivono con templi dorati, mercati brulicanti e il lento fluire del fiume Chao Phraya. Goyes ha progettato un itinerario che valorizza ogni sfumatura della città, per permettere ai viaggiatori di viverla con lo sguardo di chi cerca autenticità e profondità culturale.
Durante i primi giorni, il viaggio si snoda tra i luoghi più iconici di Bangkok: il Grande Palazzo Reale, con i suoi sontuosi cortili e il leggendario Tempio del Buddha di Smeraldo, incastonato in una cornice di giardini e mosaici scintillanti; il Wat Pho, con il Buddha Reclinato, uno dei più grandi e venerati del paese; e il Wat Arun, il Tempio dell’Alba, raggiungibile attraversando il fiume, il cui profilo elegante domina l’orizzonte. Le visite si accompagnano a esperienze culinarie significative, come la cena tipica a bordo del battello fluviale, che permette di ammirare Bangkok by night da una prospettiva unica, con i templi illuminati che si specchiano nell’acqua.
Un altro momento clou è la visita al celebre mercato galleggiante di Damnoen Saduak, un’esperienza sensoriale intensa tra colori, profumi e sapori, dove si assiste a una quotidianità che si svolge interamente sull’acqua. Le canoe colme di frutta tropicale, spezie e artigianato locale raccontano una Thailandia che resiste al tempo e alle mode, legata alla terra e alle sue tradizioni. Il percorso prosegue verso il mercato ferroviario di Maeklong, dove le bancarelle vengono spostate con sorprendente precisione al passaggio del treno. Una scena spettacolare, che lascia senza parole.
Da qui ci si sposta verso nord, in direzione Ayutthaya, antica capitale del regno del Siam e oggi sito UNESCO. Le rovine dei templi e palazzi in pietra, i Buddha incastonati tra le radici degli alberi e l’atmosfera sacrale che si respira in ogni angolo sono un invito alla contemplazione. Con Goyes, ogni visita è arricchita dal racconto storico e simbolico, trasformando ogni tappa in un viaggio dentro il viaggio.
Phitsanuloke e Sukhothai: il cuore spirituale della Thailandia
Proseguendo verso nord, il viaggio Goyes lascia l’area metropolitana per addentrarsi in una Thailandia più intima e autentica, quella dei regni antichi, dei santuari nascosti e della fede che permea ogni gesto quotidiano. Il primo incontro è con Phitsanuloke, una città storica che, pur meno conosciuta ai circuiti turistici di massa, custodisce alcuni dei tesori più preziosi del patrimonio spirituale thailandese. Qui si visita il Wat Phra Sri Rattana Mahathat, uno dei templi più importanti del paese, famoso per ospitare il Phra Buddha Chinnarat, considerato da molti il più bel Buddha dorato della Thailandia. L’atmosfera è solenne, ma accogliente. Lontano dal frastuono urbano, i viaggiatori possono respirare il ritmo lento della vita monastica e ammirare l’equilibrio architettonico che caratterizza i templi dell’epoca Sukhothai.
Da Phitsanuloke si raggiunge Sukhothai, la “Culla della Thailandia”, prima capitale del regno siamese e sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Visitare il Parco Storico di Sukhothai con Goyes significa non limitarsi a osservare delle rovine, ma entrare fisicamente e spiritualmente in una delle epoche più raffinate dell’arte e del pensiero buddhista. L’esperienza si arricchisce grazie alla visita a bordo di biciclette o tram elettrici, che permettono di esplorare l’area in modo sostenibile e immersivo.
Tra i punti salienti, il maestoso Wat Mahathat, con le sue colonne affusolate e le statue del Buddha in meditazione, il suggestivo Wat Sa Sri, circondato da un lago di ninfee, e il Wat Sri Chum, dove una colossale immagine del Buddha in posizione seduta emerge dalle pareti come una visione silenziosa e potente. La narrazione della guida locale, supportata dall’accompagnatore Goyes, restituisce profondità storica e spirituale a ogni sito, svelando leggende, simbologie e connessioni che trasformano la visita in una vera esperienza di consapevolezza.
In queste giornate, la Thailandia si mostra nella sua veste più interiore e riflessiva, dove il sacro si intreccia con il quotidiano, e dove ogni gesto, ogni statua, ogni colore ha un significato. La cena in hotel a fine giornata è l’occasione per rielaborare le emozioni, confrontarsi con il gruppo e lasciarsi guidare dai racconti dell’accompagnatore, che rende ogni tappa un racconto vivente.
Chiang Rai e il Triangolo d’Oro: spiritualità, natura e confini invisibili

Il viaggio Goyes prosegue verso nord, dove la Thailandia si fa più verde, più mistica e avvolta da un’aura di leggende. Si entra nel regno delle montagne e dei grandi fiumi, delle culture tribali e delle influenze birmane e laotiane. Chiang Rai, prima tappa di questa parte del tour, è una città raccolta e suggestiva, famosa per alcuni dei templi più affascinanti e simbolici del paese. Qui si visita il Wat Rong Khun, noto come il Tempio Bianco, opera contemporanea dell’artista Chalermchai Kositpipat, che fonde elementi religiosi tradizionali e simbologie moderne. Interamente ricoperto da intarsi e specchi, il tempio rappresenta il ciclo della vita e della purificazione, lasciando il visitatore senza fiato.
Accanto a questo capolavoro moderno, si trova il meno noto ma altrettanto sorprendente Wat Rong Seua Ten, o Tempio Blu, che incanta con le sue decorazioni mistiche e la statua del Buddha avvolta da sfumature turchesi. Ogni visita è guidata da esperti locali e accompagnatori Goyes che permettono di leggere ogni simbolo e gesto rituale, aggiungendo senso e profondità all’esperienza.
Ma è il Triangolo d’Oro a imprimere un ricordo indelebile nella memoria dei viaggiatori. Qui, dove il fiume Mekong segna il confine tra Thailandia, Laos e Myanmar, si visita il punto panoramico da cui si abbraccia con lo sguardo questo incrocio geografico e culturale. Il tour include anche l’ingresso al Museo dell’Oppio, che racconta con realismo e intensità la storia del traffico di oppiacei che ha segnato l’economia e la politica di questa regione per decenni. Un’esperienza toccante che fa riflettere su come la Thailandia abbia trasformato il proprio destino, puntando su cultura, spiritualità e sostenibilità.
Dopo il pranzo in ristorante, il viaggio continua verso Chiang Mai, attraversando paesaggi di rara bellezza. Al tramonto si giunge nella “Rosa del Nord”, così viene chiamata Chiang Mai per la sua eleganza naturale, il ritmo di vita rilassato e l’anima artistica che si respira ovunque. La giornata si chiude con una passeggiata serale nei mercati notturni, tra lumi di carta, profumi di spezie e colori intensi, in un’atmosfera che fonde tradizione e vitalità urbana.
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Chiang Mai: cultura, artigianato e l’incontro con i giganti gentili
Chiang Mai rappresenta il cuore pulsante della Thailandia del nord. Qui, tra le montagne e la vegetazione rigogliosa, il viaggio Goyes assume una dimensione più profonda, fatta di incontri autentici, tradizioni millenarie e legami con la natura. Il momento più emozionante è senza dubbio la visita al Santuario degli Elefanti, un’esperienza etica e rispettosa che permette ai viaggiatori di entrare in contatto diretto con questi animali straordinari.
Niente spettacoli, niente sfruttamento: solo interazione consapevole, immersione nel loro ambiente naturale e apprendimento. I partecipanti, accompagnati da esperti e Mahout locali, osservano gli elefanti nelle loro routine quotidiane, partecipano alla preparazione del cibo e, per chi lo desidera, possono anche fare il bagno con loro in una piscina di fango, contribuendo così al benessere della loro pelle. Un’esperienza unica, che lascia un segno profondo e che racconta un altro modo di fare turismo, più umano e responsabile.
Il pomeriggio è dedicato alla scoperta del distretto di San Kamphaeng, il cuore pulsante dell’artigianato tradizionale della Thailandia. Qui si trovano botteghe storiche di seta e cotone, oltre al celebre villaggio degli ombrelli di Bor Sang, dove artisti locali decorano a mano ogni pezzo con motivi floreali e simboli spirituali. È il momento perfetto per acquistare souvenir autentici, sostenere l’economia locale e comprendere come tradizione e creatività convivano armoniosamente.
La giornata si conclude con la visita al Wat Phra That Doi Suthep, il tempio più sacro del nord, arroccato sulla montagna e raggiungibile salendo oltre 300 scalini affiancati da due giganteschi Naga. Da qui si ammira una vista mozzafiato su Chiang Mai: un momento di raccoglimento e bellezza che resta impresso nella memoria. Il Wat Pra That, il “tempio nella giungla”, rappresenta un altro gioiello nascosto, immerso tra la vegetazione, quasi irreale per la sua quiete e spiritualità.
Dopo il rientro a Bangkok, l’ultimo giorno è dedicato al relax, allo shopping nei mercati locali o alla visita di angoli della città ancora inesplorati, prima del volo di ritorno in Italia. Si chiude così un viaggio che non è solo un tour, ma un percorso trasformativo, dove ogni tappa ha rivelato qualcosa di nuovo: sul paese, sulle sue persone, ma anche su sé stessi.

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Un viaggio che resta nel cuore
La Thailandia non è solo una destinazione: è un’esperienza di trasformazione, un mosaico di emozioni che si compone giorno dopo giorno. Con Goyes, il viaggio diventa racconto, scoperta profonda, un momento per rallentare e riconnettersi con ciò che conta davvero. Visitare i templi di Bangkok, passeggiare tra i mercati galleggianti, meditare nei santuari immersi nella giungla, accarezzare gli elefanti nel loro habitat naturale o ammirare i colori del tramonto sul Mekong: tutto questo è parte di un itinerario disegnato per lasciare un segno.
Chi sceglie il Gran Tour della Thailandia con Goyes non torna semplicemente con delle foto spettacolari, ma con un bagaglio di storie, sensazioni e incontri che arricchiscono per sempre. Perché ogni viaggio firmato Goyes è pensato per farti sentire parte di qualcosa di più grande, per lasciarti ispirare e, perché no, anche per ritrovare una parte di te.
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